Quando ho scoperto l'importanza dei valori.

Sono nato a Taranto 41 anni fa. Sono felicemente sposato ed ho tre figli, Antonio di 13 anni, Maria di 10 e Marcella di 1. Sin da bambino ho frequentato la parrocchia SS. Immacolata, dove ho conosciuto don DonatoRota, che è stato per me un padre che ha accompagnato la mia crescita spirituale.Dopo aver frequentato l'Azione Cattolica, nel 1981, ad appena 17 anni, decisi di andare a Brescia, dove l'esperienza nel Seminario della Consolatami avrebbe segnato per sempre, radicando in me quei valori che sono ancora oggi alla base della mia vita. Quei 4 anni trascorsi lì mi avvicinarono anche alla politica, intesa come strumento per migliorare la vita degli uomini, soprattutto dei più deboli. A 21 entrai in politica e mi iscrissi alla Fgci.Nel 1990 fondai con don Vincenzo De Florio la comunità di accoglienza SanBasilio prima e Monte Sant'Elia (attuale Oasi del WWF) dopo.Tra i 22 e i 27 anni mi dedicai alla Comunità e alle decine di giovanie sclusi, emarginati dalla società che, con la loro sofferenza e la loro voglia di riscatto, mi hanno insegnato a lottare fino in fondo per realizzare un'idea.Dopo aver conseguito la laurea in Pedagogia, nel 1996, fondai la Cooperativa Sociale Demetra che oggi ha 300 dipendenti e svolge servizi nel camposocio-educativo e sanitario in Puglia, Calabria e Basilicata.2002 : inizia la grande sfida per una Palagiano migliore
Nel 1997, con grande entusiasmo, la coalizione di centrosinistra decise dicandidarmi a sindaco di Palagiano. La sconfitta arrivò per soli 31 voti e,quello che accadde dopo, le varie sentenze, i tanti veleni che si sparsero,mi turbò molto. Fu una brutta pagina per la vita politica del paese.In quegli anni, dal 1993 al 1997, il paese rimase fermo. Nessun accenno di sviluppo economico, sociale, culturale.Fino al 2002 quando, grazie ad un eccellente gruppo di persone che sostenevala mia candidatura a sindaco, vincemmo le elezioni con un risultato strepitoso: 5149 voti, poco meno del 50% dei voti pur in presenza di 4liste!Per la prima volta il centrosinistra aveva la possibilità di governare e dimostrare che esiste un modo nuovo di amministrare.Quando iniziai la mia vita amministrativa trovai una montagna di debiti accumulati negli ultimi venti anni e mai seriamente affrontati, e un paese in cui mancava una qualunque idea di sviluppo economico.Intere zone di alcuni quartieri mancavano delle più elementari opere di urbanizzazione primaria, non esistevano strutture per il tempo libero dei nostri ragazzi, non c'erano spazi di incontro per la vita sociale, nessuna struttura sportiva, il verde pubblico era poco e non curato, la segnaletica stradale era un labirinto, mancava un serio ufficio per le politiche agricole, i servizi sociali erano improvvisati, nessuna area era destinataallo sviluppo artigianale ed industriale, le località balneari erano intotale abbandono.Palagiano 2002-2012Insomma è come se mi fossi trovato alla guida di una bella auto, la nostraPalagiano, alla quale però mancavano tutti i pezzi. Partivo da zero!Ho dedicato questi primi 5 anni a mettere insieme i pezzi, con passione, unpo' alla volta, ascoltando i cittadini.Mi sono innanzitutto dedicato alla crescita culturale del nostro paese,perché è il motore che ci permetterà di andare avanti.Abbiamo reso più bella Palagiano, con una nuova vivibilità, aumentando il verde pubblico, costruendo nuove piazze e marciapiedi.L'abbiamo resa sicura dandole quelle infrastrutture che faranno si cheeventi come l'alluvione del 2003 non ci possano più ferire.Abbiamo sbloccato l'edilizia e la costruzione di nuove case ha dato lapossibilità ai cittadini, soprattutto ai nostri giovani, di rimanere qui.Si pagano meno tasse, grazie alla riduzione dell'Ici sulla prima casa.Abbiamo fatto conoscere Palagiano oltre la nostra regione, promuovendo soprattutto il nostro unico e amato clementine, protagonista anche di trasmissioni televisive sulle reti tv nazionali.Soprattutto abbiamo valorizzato i nostri giovani, dando loro nuovi spazi,penso alla Casa delle Culture o al nascente progetto Factory con la RegionePuglia, per alimentare la loro voglia di fare e per valorizzare la marcia in più che i giovani possono dare a Palagiano.Sono passati 5 anni, ma non bastano per trasformare Palagiano. C'è bisognodi dare continuità a questo nostro lavoro, per avere nel 2012 una Palagiano di cui andare orgogliosi.Ora io mi trovo alla guida della nostra Palagiano, ma la chiave è nelle mani di voi cittadini che dovete decidere se lasciarmi continuare quest'opera di cambiamento fino al 2012 o tornare indietro e ripartire da zero.Siete voi che metterete in moto Palagiano per portarla verso un futuro in cui poter vivere una città dinamica, vivibile e solidale che ci faccia dire:sono orgoglioso di essere di Palagiano!