PERIODO 1961 – 1988.Brevi cenni sulla situazione della scuola di Palagiano dal 1961 fino ad oggi.
Negli anni '60, la popolazione palagianese ebbe un buon incremento del reddito pro-capite, dovuto alla notevole produzione agricola (uva, agrumi, olive, ecc.). Si avvertivano già gli effetti positivi della Riforma Agraria, che aveva riscattato una gran parte della nostra popolazione contadina, dall’asservimento del «padronato», dando ad essa la possibilità di realizzare, in toto, i guadagni del proprio lavoro.Contemporaneamente sorgeva, nella zona ad ovest di Taranto, il 4° Centro Siderurgico, che richiamò operai da ogni parte delle nostre province e anche da altre regioni, offrendo migliori salari rispetto a quelli dell'agricoltura. Perciò, famiglie che per intere generazioni si erano dedicate alla campagna, abbandonarono questa attività, attratte dal miraggio di guadagni più sicuri e consistenti, offerti dall'industria. In conseguenza di ciò si verificarono: un ritorno, sia pure graduale, delle famiglie contadine, dalle zone rurali al centro urbano e una costante immigrazione di famiglie operaie, determinando, nel nostro Comune, un incremento demografico ed urbanistico di ampie proporzioni. Nacquero, a vista d'occhio, nuovi rioni, in ogni direzione e, in particolare, a sud e ad est del paese.La popolazione scolastica aumentò di conseguenza e, l'ormai vecchio edificio scolastico di viale Stazione, non fu più sufficiente a raccogliere, in sezioni, tutti gli scolari obbligati. Si ricorse al doppio turno per far fronte alle richieste dell'utenza scolastica.Il secondo turno, attuato per alcuni anni, provocava molteplici disagi agli scolari, alle famiglie e agli insegnanti, a detrimento dell'attività didattica e dell'apprendimento.Si ricorse, ancora una volta, al reperimento di locali di fortuna: si utilizzarono alcune case private site in via O. Massa, alcuni garages in via Tinella, la vecchia «Casa Comunale», l'asilo nido del rione AGIP e, successivamente, i locali del sig. P. Bianchi siti in viale Chiatona, dove oggi ha la sede la Sezione staccata dell'Istituto Tecnico Statale per Geometri «E. Fermi», e altri locali ancora in via Quasimodo.Soltanto nell'anno 1983, a 45 anni dall'inaugurazione del vecchio edificio scolastico «Giovanni XXIII» di viale Stazione, veniva completata ed inaugurata la nuova Scuola, ubicata nel quartiere Bachelet, denominata poi «Scuola Elementare Statale 'Gianni Rodari'». La nuova Scuola, divisa in tre padiglioni, di due piani ciascuno, dispone anche di servizi di cucina e mensa, di un ampio auditorium, di una palestra e di locali per laboratori ed uffici. Questa nuova Scuola ha risolto definitivamente il problema del reperimento annuale di locali da adibire ad aule scolastiche. La Scuola fu consegnata al D.D. del Circolo di Palagiano, A. Racioppi.Nel corrente anno scolastico 1987-88, la Direzione Didattica di Palagiano, diretta dal D.D. Giorgio Fazio, comprende due plessi: il «Giovanni XXIII» ubicato in viale Stazione e il «Gianni Rodari», già riconosciuto giuridicamente nell'anno 1985, ubicato in via Bachelet.
Fonte: Luci ed ombre nella vita della scuola elementare statale di Palagiano, di Michele Orsini e Pietro Sudoso, in “Tasselli di storia palagianese”.