Laterza

Avevano le botteghe alla periferia del paese. Erano impegnati maggiormente nella forgiatura degli attrezzi agricoli: aratri, vomeri, erpici, sarchiatori, zappe di varia foggia, ferri per cavalli e chiodi; i più bravi preparavano: ferramenta per i falegnami e per i carradori, serrature, chiavi e balconi artisticamente lavorati. I fabbri, lavoravano, in massima parte per gli agricoltori.

Si ricordano: Vito Leonardo Marchitelli e Oliva Diego, tra i più anziani, già dalla fine del 1800; Oronzo e Giacomo Oliva; i fratelli Giacomo, Carlo e Giovanni Marchitelli; Tamborrino Giuseppe, Michele Annicchiarico e Giuseppe Laterza che esercitarono il mestiere per tutta la prima metà del secolo.

 

 

  Fonte: Memoria storica del nostro ‘900, di Michele Orsini 

Fonte Foto: “Palagiano tra saperi e sapori”, Circolo Didattico Giovanni XXIII.